Workshop “Nazioni e Regioni” 2014

Workshop ”Stati, Regioni e Nazioni nell’Unione Europea“. Programma definitivo.

Venerdì 19/12/2014 presso il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università “Aldo Moro” di Bari. Aula Starace.

MATTINA

09:00-09:15 Saluti

09:15-09:30 Introduzione Daniele Petrosino (Università “Aldo Moro” – Bari)

09:30-10:00 Xosé Manoel Núñez Seixas (Ludwig-Maximilians-Universität München): “La mutazione delle utopie nazionali nel XXI secolo: Il conflitto fra la Catalogna e la Spagna”

10:00-10:30 AlessandroTorre (Università “Aldo Moro” – Bari): “Nazionalismo, devolution e indipendentismo in Scozia”

10:30-11:00 pausa caffè

11:00-11:30 Michel Huysseune (Vesalius College – Vrije Universiteit Brussel): ”Euro si – Euro no? Due regionalismi si interrogano sull’Europa” nelle Fiandre e nella Padania”

11:30-12:00 Stefano Bianchini (Università di Bologna): “Le lezioni non apprese dalla disgregazione della Jugoslavia e le loro implicazioni per l’Europa”

12:00-12:30 Ennio Triggiani (Università “Aldo Moro” – Bari): ”Il ruolo dello Stato nazionale ed il processo d’integrazione europea”

12:30-13:30 discussione

13:30-14:30 pausa pranzo (buffet per i partecipanti)

POMERIGGIO14:30-18:30 Presentazione degli interventi e loro discussione:

Giuseppe Consiglio: “Corsica indipendente: insularità identitaria ai tempi dell’Europa Unita”; Arnau González: “Evoluzione post-nazionalista dell’indipendentismo catalano o grande diversivo (2012-2014)”; Katjuscia Mattu: “Colonialismo interno in Italia: tra ricerca scientifica e prospettive politiche”; Andrea Olivieri: “Neoindipendentismo, tradizioni inventate e integrazione europea: il caso “Territorio Libero di Trieste”; Carlo Pala: “Alla ricerca di una (chiara) identità politica: la Sardegna tra Autonomia e indipendentismo”; Paolo Perri: “The dream offreedom: L’indipendentismo politico in Scozia e Galles”; Marco Stolfo: “La diversità per l’unità. Crisi dello stato nazionale e dell’Europa degli Stati, europeismo critico e democrazia di prossimità. Il caso del Friuli”.

Coordina Andrea Geniola (CEFID-Universitat Autònoma de Barcelona)

Conclude Isidoro Davide Mortellaro (Università “Aldo Moro” – Bari)

Info e contatti: daniele.petrosino@uniba.it, nazionieregioni@gmail.com

*Agli studenti partecipanti saranno riconosciuti i CFU previsti dai rispettivi dipartimenti organizzatori.

workshop-UniBa2014-locandina-definitivo

“STATI, REGIONI E NAZIONI NELL’UNIONE EUROPEA”

Workshop-giornata di studio.

Venerdì 19/12/2014

Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università “Aldo Moro”

Bari

•Seconda circolare•

 

Da tempo in molti paesi europei sono attivi movimenti politici indipendentisti o fortemente autonomisti. A dispetto di una spiccata vivacità, essi hanno rappresentato per lunghi periodi posizioni perlopiù minoritarie. Negli ultimi anni, però, la loro capacità di rappresentanza elettorale, nei e dei loro vari territori, è diventata via via più significativa. Di pari passo è cresciuta la loro incidenza sui teatri nazionali e sovranazionali e con essa anche l’ombra proiettata dalla più recente vicenda dei Balcani o dalle dinamiche secessioniste che hanno segnato e segnano i processi di transizione di tanti paesi dell’Est europeo.

 

Rispetto all’evoluzione di questi processi, il 2014 appare un anno cruciale. In alcuni stati europei la domanda indipendentista si è fatta più concreta: la Scozia sarà chiamata a settembre a misurarsi con la celebrazione di un Referendum, mentre in Spagna la convocazione di una Consulta sull’autodeterminazione in Catalogna ha attivato una crisi costituzionale e altrove si ravvivano ulteriori rivendicazioni sovraniste. Il tutto in un panorama politico divenuto, con l’ultima tornata elettorale europea e sotto l’urto di una perdurante crisi sociale, ancor più complesso e problematico.

 

Col tempo, una più matura e adeguata riflessione potrà scavare in maniera approfondita nel nuovo scenario europeo. Alcuni dati però balzano all’occhio dell’osservatore. In alcuni dei maggiori paesi europei – si pensi alla Francia, al Regno Unito e in misura minore all’Italia – si è assistito a una innegabile affermazione di forze dichiaratamente anti-europeiste, in alcuni casi stato-nazionaliste, in altri marcatamente regionaliste e localiste, dalla forte deriva xenofoba e populista. Allo stesso tempo si è assistito all’emergere di un europeismo critico dalle varie anime: una più squisitamente orientata a sinistra, altre più proprie di movimenti e partiti indipendentisti di centro-sinistra (si pensi allo Scottish National Party o a Esquerra Republicana de Catalunya). Tale processo si presenta nelle forme assai poco limpide di un dibattito politico e culturale, sui limiti e sul futuro dell’Unione Europea, improntato alla totale difesa del principio di stato-nazione e poco propenso a considerare regionalismi e nazionalismi periferici come elementi imprescindibili del processo di ridefinizione dello spazio politico europeo.

 

L’analisi di tali questioni è stata finora condotta prevalentemente reificando la natura degli stati e delle nazioni – periferiche e ufficiali che siano – all’interno di quello che è stato definito come una forma di “nazionalismo metodologico”. Minore considerazione è stata finora portata alla loro natura di prodotto storico, alla velocità e alla profondità con cui il nuovo quadro europeo sta ridefinendo politica e istituzioni, trasformando le vecchie forme dello stato-nazione. Di qui la permanenza anche di sterili contrapposizioni che continuano a far velo a una più matura comprensione dei nuovi scenari. Nel nostro seminario l’intento è quello di confrontarci  con gli scenari e le dinamiche che i processi in corso stanno aprendo, a partire dalle varie specificità disciplinari e geografiche che tali processi comportano e dalla loro interazione e comparazione.

 

Ormai non si può non provare a dar prime, sia pure parziali, risposte ad alcune questioni ineludibili, ad alcuni interrogativi brucianti. Insieme ad alcuni temi centrali del dibattito su indipendentismi e nazionalismi periferici: qual è la loro natura; quali le condizioni del loro successo; che rapporto intercorre tra essi e i nazionalismi di stato; quale rapporto vi è tra le domande “nazionali” e le questioni squisitamente territoriali. Altre domande ora si addensano sulla costruzione dell’Unione Europea: quale spazio e quali possibilità hanno questi processi nell’Unione Europea; quali dinamiche istituzionali sovranazionali si attivano nella gestione dell’eventuale separazione rispetto allo stato nazionale o nel tenere a battesimo la nascita di nuovi stati; che spazio hanno i processi di ampliamento e di riduzione interni all’Unione. Finora l’Unione Europea ha irradiato legittimazione accogliendo paesi provenienti da secessioni intervenute in altre realtà. Sarebbe ancora così virtuoso il processo nel caso di separazioni e divisioni che intervengono nella stessa Unione Europea, nelle sue attuali componenti statali? Quali i problemi, ad esempio, delle nuove cittadinanze rispetto al doppio codice della cittadinanza europea e alla revoca delle vecchie appartenenze, dei vecchi legami, ecc?

 

Su questi temi il Dipartimento di Scienze Politiche ed il Dipartimento FLESS dell’Università “Aldo Moro” di Bari, in collaborazione con la rivista “Nazioni e Regioni” (www.nazionieregioni.it)  ed Europe Direct Puglia (http://www.bcr.puglia.it/pem/europedirect.htm) , invitano a confrontarsi i relatori e coloro che vogliano presentare comunicazioni.

 

Si accetteranno proposte di comunicazione riguardanti sia l’approfondimento dei temi generali e interpretativi presenti nel testo di presentazione sia la presentazione di singoli casi di carattere monografico riguardanti questioni nazionali concrete. Gli abstract, di non più di 200 parole, andranno inviati entro il 15/09/2014 in una delle lingue accettate dalla rivista “Nazioni e Regioni”: italiano, inglese, francese, castigliano, catalano e russo. Entro il 30/11/2014 andrà inviato un abstract esteso di 2/3 pagine degli interventi selezionati e entro il 28/02/2014 andrà inviato l’intervento da pubblicare negli atti dell’incontro, per collana editoriale “Studi e ricerche sulla comunità immaginata – I libri di Nazioni e Regioni”. Tutti i materiali vanno inviati in formato word alla redazione di “Nazioni e Regioni”: nazionieregioni@gmail.com

 

 

Programma provvisorio

MATTINA

Introduce e coordina Daniele Petrosino (Università “Aldo Moro” – Bari) relazioni di  Xosé Manoel Núñez Seixas (Ludwig-Maximilians-Universität München), AlessandroTorre (Università “Aldo Moro” – Bari), Michel Huysseune (Vesalius College – Vrije Universiteit Brussel), Stefano Bianchini (Università di Bologna), Ennio Triggiani (Università “Aldo Moro” – Bari)

POMERIGGIO

14:30-17:30 Presentazione degli interventi e loro discussione.

Coordina Andrea Geniola (CEFID-Universitat Autònoma de Barcelona)

17:30-18 Conclusioni a cura di Isidoro Davide Mortellaro (Università “Aldo Moro” – Bari)

 

Segreteria scientifica: Andrea Geniola, Isidoro Davide Mortellaro, Daniele Petrosino.

 

Info e contatti: daniele.petrosino@uniba.it

 


“STATI, REGIONI E NAZIONI NELL’UNIONE EUROPEA”

Workshop-giornata di studio.

Venerdì 19/12/2014

Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università “Aldo Moro”

Bari

•Prima circolare•

 

 

Da tempo in molti paesi europei sono attivi movimenti politici indipendentisti o fortemente autonomisti. A dispetto di una spiccata vivacità, essi hanno rappresentato per lunghi periodi posizioni perlopiù minoritarie. Negli ultimi anni, però, la loro capacità di rappresentanza elettorale, nei e dei loro vari territori, è diventata via via più significativa. Di pari passo è cresciuta la loro incidenza sui teatri nazionali e sovranazionali e con essa anche l’ombra proiettata dalla più recente vicenda dei Balcani o dalle dinamiche secessioniste che hanno segnato e segnano i processi di transizione di tanti paesi dell’Est europeo.

 

Rispetto all’evoluzione di questi processi, il 2014 appare un anno cruciale. In alcuni stati europei la domanda indipendentista si è fatta più concreta: la Scozia sarà chiamata a settembre a misurarsi con la celebrazione di un Referendum, mentre in Spagna la convocazione di una Consulta sull’autodeterminazione in Catalogna ha attivato una crisi costituzionale e altrove si ravvivano ulteriori rivendicazioni sovraniste. Il tutto in un panorama politico divenuto, con l’ultima tornata elettorale europea e sotto l’urto di una perdurante crisi sociale, ancor più complesso e problematico.

 

Col tempo, una più matura e adeguata riflessione potrà scavare in maniera approfondita nel nuovo scenario europeo. Alcuni dati però balzano all’occhio dell’osservatore. In alcuni dei maggiori paesi europei – si pensi alla Francia, al Regno Unito e in misura minore all’Italia – si è assistito a una innegabile affermazione di forze dichiaratamente anti-europeiste, in alcuni casi stato-nazionaliste, in altri marcatamente regionaliste e localiste, dalla forte deriva xenofoba e populista. Allo stesso tempo si è assistito all’emergere di un europeismo critico dalle varie anime: una più squisitamente orientata a sinistra, altre più proprie di movimenti e partiti indipendentisti di centro-sinistra (si pensi allo Scottish National Party o a Esquerra Republicana de Catalunya). Tale processo si presenta nelle forme assai poco limpide di un dibattito politico e culturale, sui limiti e sul futuro dell’Unione Europea, improntato alla totale difesa del principio di stato-nazione e poco propenso a considerare regionalismi e nazionalismi periferici come elementi imprescindibili del processo di ridefinizione dello spazio politico europeo.

 

L’analisi di tali questioni è stata finora condotta prevalentemente reificando la natura degli stati e delle nazioni – periferiche e ufficiali che siano – all’interno di quello che è stato definito come una forma di “nazionalismo metodologico”. Minore considerazione è stata finora portata alla loro natura di prodotto storico, alla velocità e alla profondità con cui il nuovo quadro europeo sta ridefinendo politica e istituzioni, trasformando le vecchie forme dello stato-nazione. Di qui la permanenza anche di sterili contrapposizioni che continuano a far velo a una più matura comprensione dei nuovi scenari. Nel nostro seminario l’intento è quello di confrontarci  con gli scenari e le dinamiche che i processi in corso stanno aprendo, a partire dalle varie specificità disciplinari e geografiche che tali processi comportano e dalla loro interazione e comparazione.

 

Ormai non si può non provare a dar prime, sia pure parziali, risposte ad alcune questioni ineludibili, ad alcuni interrogativi brucianti. Insieme ad alcuni temi centrali del dibattito su indipendentismi e nazionalismi periferici: qual è la loro natura; quali le condizioni del loro successo; che rapporto intercorre tra essi e i nazionalismi di stato; quale rapporto vi è tra le domande “nazionali” e le questioni squisitamente territoriali. Altre domande ora si addensano sulla costruzione dell’Unione Europea: quale spazio e quali possibilità hanno questi processi nell’Unione Europea; quali dinamiche istituzionali sovranazionali si attivano nella gestione dell’eventuale separazione rispetto allo stato nazionale o nel tenere a battesimo la nascita di nuovi stati; che spazio hanno i processi di ampliamento e di riduzione interni all’Unione. Finora l’Unione Europea ha irradiato legittimazione accogliendo paesi provenienti da secessioni intervenute in altre realtà. Sarebbe ancora così virtuoso il processo nel caso di separazioni e divisioni che intervengono nella stessa Unione Europea, nelle sue attuali componenti statali? Quali i problemi, ad esempio, delle nuove cittadinanze rispetto al doppio codice della cittadinanza europea e alla revoca delle vecchie appartenenze, dei vecchi legami, ecc?

 

Su questi temi il Dipartimento di Scienze Politiche ed il Dipartimento FLESS dell’Università “Aldo Moro” di Bari, in collaborazione con la rivista “Nazioni e Regioni” (www.nazionieregioni.it)  ed Europe Direct Puglia (http://www.bcr.puglia.it/pem/europedirect.htm) , invitano a confrontarsi i relatori e coloro che vogliano presentare comunicazioni.

 

Gli abstract, di non più di 150 parole, andranno inviati entro il 30/07/2014. Entro il 30/11/2014 andrà inviato un abstract esteso di 2/3 pagine degli interventi selezionati e entro il 28/02/2014 andrà inviato l’intervento da pubblicare negli atti dell’incontro, per collana editoriale “Studi e ricerche sulla comunità immaginata – I libri di Nazioni e Regioni”. Tutti i materiali vanno inviati in formato word alla redazione di “Nazioni e Regioni”: nazionieregioni@gmail.com

 

Programma provvisorio

MATTINA

Introduce e coordina Daniele Petrosino (Università “Aldo Moro” – Bari) relazioni di  Xosé Manoel Núñez Seixas (Ludwig-Maximilians-Universität München), AlessandroTorre (Università “Aldo Moro” – Bari), Michel Huysseune (Vesalius College – Vrije Universiteit Brussel), Stefano Bianchini (Università di Bologna), Ennio Triggiani (Università “Aldo Moro” – Bari)

POMERIGGIO

14:30-17:30 Presentazione degli interventi e loro discussione.

Coordina Andrea Geniola (CEFID-Universitat Autònoma de Barcelona)

17:30-18 Conclusioni a cura di Isidoro Davide Mortellaro (Università “Aldo Moro” – Bari)

 

Segreteria scientifica: Andrea Geniola, Isidoro Davide Mortellaro, Daniele Petrosino.

 

Info e contatti: daniele.petrosino@uniba.it

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